lunedì 9 novembre 2009

HTC Tattoo e Vodafone: come attivare Mobile Internet Phone


Giovedì scorso ho acquistato il mio nuovo cellulare HTC Tatto. Il terminale è dotato del sistema operativo Android 1.6.
Essendo il mio operatore telefonico Vodafone, e non avendo alcuna intenzione per il momento di cambiarlo, ho iniziato a cercare quale opzione tariffaria rispondesse al meglio all'utilizzo del nuovo terminale.
Dopo una serie di indagini sul sito, navigando in un marasma di cattive informazioni (ho persino attivato un'opzione che non era quella corretta), ho trovato che l'opzione corretta è Mobile Internet Phone.
Questa opzione consente, sulle ricaricabili, un traffico di 500MB a settimana al costo di 3€.
Qui iniziano i problemi in quanto è attivabile chiamando il numero 42046 solo se il terminale è l'HTC Magic.
In realtà questa opzione è attivabile per qualsiasi terminale dotato di Android come sistema operativo, e ora vi spiegherò passo passo come attivarla.
Innanzitutto bisogna chiamare il 190 e parlare con un operatore. Visto che non sempre è facile orientarsi nei menù di scelta vi dirò la combinazione per parlare con una persona 2-9-2 (spero di facilitarvi così la vita). Fate attenzione dal telefono di un mio collega la combinazione per parlare con un operatore è 3-9-9-2, quindi occhio!
A questo punto spiegate la situazione all'operatore e fatevi attivare l'opzione Mobile Internet Phone (per HTC Magic). State attenti a non farvi attivare quella per iPhone (in un primo tempo mi avevano attivato questa) o come come Internet Phone che vi consente la sola navigazione e dietro proxy.
A questo punto non dovrete fare altro che configurare sul vostro terminale il punto di accesso corretto (se vi attivano la promozione giusta deve funzionare questo APN) con questi parametri:
APN: mobile.vodafone.it
MCC: 222
MNC:10
Gli altri campi lasciateli non impostati.
Al ricevimento dell'SMS di attivazione basta spegnere e riaccendere il terminale dopo aver scelto il nuovo punto di accesso e il gioco è fatto!
Spero di esservi stato utile.
Un saluto a tutti.

Wsc

PS: giusto per la cronaca il tempo trascorso tra i vari casini per me è andato dal pomeriggio di giovedì alle 11 di sabato. Spero per voi grazie a questa guida possa essere più breve. Un ringraziamento particola ad Enzo l'operatore del call center che ha sistemato la situazione!

PPS: Se il tutto vi è stato utile e vi va di aiutarmi, cliccate sui banner pubblicitari!

mercoledì 24 giugno 2009

JasperServer e iReport: Collegamento ad un database Oracle

Oggi mi è arrivata una nuova richiesta. Creare un report che potesse prendere dati da una fonte Oracle e non Mysql.
Come sempre partendo dalla documentazione web ho subito verificato che la cosa fosse possibile.

Quindi sono entrato nella creazione dei Data Source e ho iniziato a configurare per primo iReport.
La connessione è stata così configurata:
Driver:
oracle.jdbc.driver.OracleDriver
URL:
jdbc:oracle:thin:@Indirizzo_IP_Server:Porta_Server:Nome_DataBase
(usare l'IP del server per evitare problemi sulla network interface e non i nomi WINS es: nomeserver.dominio)

Ovviamente user e password.
E qui iniziano i problemi. Perchè anche se i parametri sono tutti corretti riceviamo un messaggio di errore sulle classi java.
E' necessario scaricare la classe java apposita per la comunicazione.
Il pacchetto è:
ojdbc14.jar
Ne ho trovato una versione scaricabile senza effettuare registrazioni di sorta su www.findjar.com.
Questo pacchetto va messo nelle directory:
X:\Programmi\jasperserver-3.0\ireport\lib (iReport)
X:\Programmi\jasperserver-3.0\apache-tomcat\common\lib
(JasperServer)
Riavviando Jasperserver sarà possibile inizializzare i Data Source necessari.
Buon lavoro.

Wsc

martedì 26 maggio 2009

JasperServer e iReport: Inserimento delle immagini nei report

Per la prima volta oggi mi sono trovato a dover gestire l'inserimento di immagine statiche in un report. Come al solito è stato il solito delirio per riuscire a trovare una risposta.
I manuali sono sempre molto poco ricchi e spiegano spesso male o in maniera incompleta le procedure.

Ad ogni modo siamo arrivati ad una risposta.

Innanzitutto le immagini possono essere caricate come risorsa legata al singolo report oppure inserita nella Cartella Images della Repository di JasperServer.

Ci verranno chiesti un nome per la risorsa, una label e una breve descrizione.

Una volta caricato il file non ci resta che legarlo nel report.
Aggiungiamo quindi un oggetto immagine nel layout delle immagini e per linkarlo all'immagine caricata entriamo nel cammpo Expression e qui usiamo la seguente sintassi:
"repo:nome_risorsa"
Ora il nostro report visualizzarà correttamente l'immagine.
Buon lavoro a tutti. Alla prossima difficoltà.

Wsc

mercoledì 6 maggio 2009

Una passione genera un nuovo progetto

Oggi ho avviato un piccolo progetto sperimentale. Per chi è appassionato di modellismo ferroviario può dare un occhio e un commento qui.

Attendo i vostri commenti in merito.

PS: purtroppo non posso adottare tecnologie database (essendo sulla piattaforma di blogspot) per ora, ma non si sa mai.

giovedì 2 aprile 2009

MySQL: Generare una chiave primaria per una tabella

Oggi ho avuto la necessità di generare una chiave primaria per una tabella. Siccome non ho molto in simpatia l'uso degli autoincrement ho deciso di costruirla sulla base di un campo varchar(30).

Una delle problematiche è che in una fase di insert massivo (il sistema riesce ad inserire alcune migliaia di record in un secondo) la generazione di questa stringa non è stata semplicissima.
Vediamo comunque le strategie usate partendo dal risultato finale.
SET @numero = 1;

SELECT CONCAT('DVBH',DATE_FORMAT(NOW(),'%Y%m%d%H%i%s'),LPAD(FLOOR(1 + RAND() * 999999),7,0),LPAD(@numero := @numero + 1,5,0)) AS RecordId
Leggendo così a primo colpo può quasi spaventare, ma vediamola passo passo.
La Set iniziale servirà più avanti e per ora evito di trattarla.
Innanzi tutto per ottenere una stringa avremo bisogno ci concatenare gli elementi che useremo per andare a formare la stringa.
SELECT CONCAT('DVBH',DATE_FORMAT(NOW(),'%Y%m%d%H%i%s'),LPAD(FLOOR(1 + RAND() * 999999),7,0),LPAD(@numero := @numero + 1,5,0)) AS RecordId
Come primo elemento aggiungiamo un prefisso (in questo caso di 4 lettere) che ci identifica la tabella o qualsiasi altra cosa vi possa venire in mente.
SELECT CONCAT('DVBH',DATE_FORMAT(NOW(),'%Y%m%d%H%i%s'),LPAD(FLOOR(1 + RAND() * 999999),7,0),LPAD(@numero := @numero + 1,5,0)) AS RecordId
Per la seconda parte utilizziamo la data attuale con precisione al secondo in tale maniera ogni volta che creeremo la chiave primaria si già diversa in dipendenza del tempo.
SELECT CONCAT('DVBH',DATE_FORMAT(NOW(),'%Y%m%d%H%i%s'),LPAD(FLOOR(1 + RAND() * 999999),7,0),LPAD(@numero := @numero + 1,5,0)) AS RecordId
A questo punto siccome in un secondo possono esserci anche migliaia di inserimenti che manderebbero in violazione di chiave la nostra operazione aggiungiamo il terzo e quarto elemento. Il terzo sarò un numero randomico generato come già spiegato in un latro post secondo una formula matematica.
SELECT CONCAT('DVBH',DATE_FORMAT(NOW(),'%Y%m%d%H%i%s'),LPAD(FLOOR(1 + RAND() * 999999),7,0),LPAD(@numero := @numero + 1,5,0)) AS RecordId
Ultima parte un numero sequenziale, che io nel caso gli ho passato da una variabile @numero, ma che si può tranquillamente immagazzinare in una tabella e richiamare a piacere, aumentando il suo valore ad ogni passaggio.
SELECT CONCAT('DVBH',DATE_FORMAT(NOW(),'%Y%m%d%H%i%s'),LPAD(FLOOR(1 + RAND() * 999999),7,0),LPAD(@numero := @numero + 1,5,0)) AS RecordId
Il risultato che si ottiene è qualcosa come questo:
DVBH20090402133508062740800002
Ecco fatto!

Wsc

martedì 24 marzo 2009

JasperServer e iReport: Tabelle a nome variabile nei dataset

Oggi ho avuto una nuova problematica da affrontare nell'utilizzo di JasperServer e iReport.

Avevo necessità che l'utente potesse in qualche modo parametrizzare tutto o in parte in nome di una tabella sulla quale far girare il report. Nel caso specifico sul lavor creiamo delle tabelle giornaliere che hanno un nome formato come segue:
DataBase.Piattaforma _090324
Quindi il problema era passare la data al report in modo che l'utente potesse con un singolo report, e senza create procedure particolari al livello di db, interrogare più di una tabella a secondo del giorno di interesse.
La cosa più ovvia era che la parte variabile venisse passata tramite un parametro al report e quindi gioco forza il primo tentativo è stato quello di provare la seguente sintassi, dove il parametro veniva passato come stringa:
SELECT * FROM DataBase.Piattaforma _$P{DataTabella}
Ovviamente l'esperimento ha prodotto un errore, ma devo dire che la soluzione era a portata di mano. Il trucco sta nell'aggiungere un "!" dopo $P:
SELECT * FROM DataBase.Piattaforma _$P!{DataTabella}
Così facendo il tutto funziona perchè il motore effettua la sostituzione del parametro con il suo valore inserito dall'utente prima di inviare la query.

Spero di avervi aiutato anche questa volta.

Wsc

mercoledì 18 marzo 2009

MySQL: Generare numeri casuali in un intervallo

L'altro giorno mi sono imbattuto nella necessità di rielaborare dei dati creando un dataset simile ma rielaborando secondo funzioni statistiche dei campi numerici.

Avendo precedentemente calcolato Media e Varianza di questo set di dati (funzioni AVG() e STD()) quello che si desiderava fare era:
Media + (NumeroRandom * Varianza)
così facendo si sarebbe lavorato sulla media dei valori aggiungendogli una deviazione fornita dal numero randomico (compreso tra -0,8 e 0,8) moltiplicato la varianza.

L'inica funzione MySQL che genera numeri casuali è RAND(), però questa funzione produce numeri in virgola mobile compresi tra 0 e 1.
La sola funzione non riusciva a risolvere la problematica, quindi andava ulteriormente elaborata.
Googlando ho trovato per ottenere un numero intero variabile in un intervallo, mettiamo 1 e 3, si può applicare la seguente formula dove 1=i e 3=j:
FLOOR(i + RAND() * (j – i))
La formula di venta:
FLOOR(1 + RAND() * 2)
A questo punto non è stato necessario altro che effettuare una sostituzione per ottenere la formula finale dell'intervallo a cui ero interessato:
CEILING(Media + (-0.8 + (RAND() * 1.6)) * Varianza)
Ho usato il CEILING() in quanto a mi serviva arrotondare all'intero superiore contrariamente al FLOOR().
Spero che questo piccolo promemoria possa essere utile ad altri. Continuate a seguirmi.

Wsc

lunedì 16 marzo 2009

JasperServer e iReport: linkare i report tra di loro

Utilizzando Google Analytics ho notato che all'interno del mio blog gli articoli più interessanti per il pubblico siano quelli incentratti sull'argomento Jasper Server e iReport.

Altra funzione che ho usato ultimamente è la possibilità di poter linkare tra loro diversi report.
iReport ci permette di inserire dei link legati ai vari oggetti che compongono il nostro template. Si possono precificare delle URL e quindi possiamo linkare tra loro report già realizzati.

Si procede molto velocemente creando un capo di testo. Dalle "Proprietà" dell'oggetto si sceglie la linguetta "Link ipertestuale" e quindi è possibile inserire il link al report.
Di solito i link ai report sono di questo tipo:
http://NOME_SERVER/jasperserver/flow.html?_flowId=viewReportFlow&reportUnit=/reports/NOME_REPORT&standAlone=true&ParentFolderUri=/reports
Quindi è sufficiente dopo aver deciso la tipologia del link (nel nostro caso Blank e Reference) indicare nella linguetta "Riferimento" l'indirizzo.
Da notare che è anche possibile passare dei parametri se il report destinazione lo prevede passati del report chiamante.
Nel qualcaso un'esempio di link potrebbe essere questo:
"http://NOME_SERVER/jasperserver/flow.html?_flowId=viewReportFlow&reportUnit=/reports/NOME_SOTTOCARTELLA_REPORT/NOME_REPORT&standAlone=true&ParentFolderUri=/reports/NOME_SOTTOCARTELLA_REPORT&SelectFromDateTime="+$V{SelectFrom_STRING}+"&SelectToDateTime="+$V{SelectTo_STRING}
La parte in neretto ci consente di passare ai parametri del report chiamato SelectFromDateTime e SelectToDateTime i valori delle Variabili $V{SelectFrom_STRING} e $V{SelectTo_STRING}.
In questo caso stiamo passando delle date con ora per cui dovendo passare un text alla stringa dell'indirizzo abbiamo usato la seguente espressione per formattarle:
new java.text.SimpleDateFormat("yyyyMMddHHmmss").format($P{SelectFromDateTime})
Come potete vedere a loro volta le variabili erano state costruite da uno dei parametri immessi nel report chiamante.

Spero che anche questa spiegazione sia utile. Se qualcosa non fosse chiaro usate i commenti per porre delle domande.
Alla prossima.

Wsc

giovedì 12 marzo 2009

Scoprire chi ci visita e come: Google Analytics

Spesso e volentieri il successo di un sito o di un network è dovuto al fatto di capire chi ci visita e assecondarlo.

L'altro giorno incuriosito ho installato sul questo blog per capire quanto in profondità vada questo tipo di tools, e ovviamente sono rimasto sorpreso dalla completezza delle informazioni che garantisce.

Ricordo quasi con tenerezza i tempi dei "Contatori" con i quali ci vantavamo con gli amici per il numero di accessi che il nostro sito riusciva a raggiungere. Poi arrivò shiny stat che iniziava a darti anche informazioni geografiche (ovviamente solo a livello nazionale).

Come sempre però Google sorprende. Ci si può stupire di tutto quello che ci può dire dei nostri visitatori.
Tra le cose più sorprendenti sicuramente sono gli accessi che arrivano dai motori di ricerca in cui possiamo vedere le keywords usate dagli utenti per le ricerche.

Altre curiosità possono essere soddisfatte con la georeferenziarione degli accessi per vedere da che zona ci guardano o da che città.

Poi ovviamente ci sono parti molto utili per analizzare come il traffico sul nostro sito si muove.univocità delle utenze, quanti utenti ritornano, quanto tempo passano sul nostro sito, cosa viene visto maggiormente, etc.

Insomma buona scoperta a tutti i webmaster dei vostri lettori...

Wsc

mercoledì 11 marzo 2009

Ripartire: dal Web 1.0 al Web 2.0

Oggi vorrei rifar partire un vecchio progetto che per molto tempo è rimasto chiuso nel cassetto, anche se al tempo vi erano stati profusi sforzi non solo miei.
Far rinascere un sito, precisamente Ateleta.com, il mio paese di origine.

Quanti ricordi... si partì al tempo in 2 era il 29 Agosto 2001, Eleuterio ed io e poi un piccolo manipolo di collaboratori Laura, per le treduzioni, e Gianni, come corrispondente.

Ricordo con piacere l'entusiasmo, la proattività per far crescere questo piccolo cucciolo. Purtroppo ci si scontro con una visione miope e riuscimmo trovare in tutto il paese un solo sponsor, che ci aiutò a pagare almeno il canone del dominio.
L'attività vivacchio sino a circa il 2004 quando visti gli impegni personali e la poca risposta da parte dell'utenze lasciamo al suo destino il sito.

Oggi sono tornato a fare un giro... ho visto "E' in fase di testing il nuovo portale di Ateleta.com!" e incuriosito sono andato a vedere. Credo che Eleuterio abbia buttato su un csm. Da qui la nuova proposta e la speranza di rinascita. Ripartire da un web 1.0 e grazie a csm o a piattaforme come WordPress ricostruire sulle ceneri usando tutti i nuovi mezzi che 8 anni fa erano molto da venire.
Già una volta si scriveva l'HTML praticamente a mano o aiutandosi con strumenti che non andavano molto oltre.

Ho scritto ad Eleuterio, attendo sue risposte.
Rivoluzioniamo il vecchio mondo con il web 2.0. E avanti così!
Wsc

Ps: Chi ha voglia di aiutarci si faccia avanti!

lunedì 9 marzo 2009

Il social network delle buone azioni sta arrivando... la fiera del buonismo?

Stavo leggendo i miei soliti siti e mi sono imbattuto in questo articolo.

Si parla di questo nuovo social network in cui ognuno partecipa dicendo cosa farebbe se potesse comandare il mondo. Messa giù così e da come l'hanno intesa in molti non si potrà tramutare in altro che nella fiera del buonismo. Mi sembra di tornare indietro ai tempi del Catechismo e dei pensierini che andavano scritti per poi essere letti alla preghiera dei fedeli la domenica successiva.

Ma siamo ridotti così male? Esprimere comunque ora un giudizio definitivo non è facile visto che gli elementi di valutazione sono praticamente inesistenti, ma si è ottenuto sicuramente il risultato (come sempre un po' provocatorio) di farne parlare e quindi di accrescere la curiosità intorno a questo oggetto.

A questo punto più che con una domanda risponderei con un'affermazione:
STUPITECI!
Già stiamo a vedere cosa si inventeranno effettivamente e la speranza sarà quella che il tutto non diventi la fiera del buonismo ricolma di inutili utopie!

Rimaniamo in attesa.

Wsc

lunedì 2 marzo 2009

Collaborare per crescere... e sapersi valutare.

Oggi volevo parlare di uno degli aspetti per guadagnare merito all'interno delle comunità.

La forma sicuramente più attiva è la collaborazione. Questo consente di contribuire con le nostre conoscenze a rafforzare la comunità del nostro network.
Ma in che modo possiamo collaborare nei moderni network che si sviluppano sulla rete.
Di norma un network è composto da alcuni oggetti che ho composto nella mappa mentale qui sotto.



Diciamo che di norma il primo oggetto che troviamo è un blog che contiene degli articoli su ciò di cui si occuta il network, e di norma un forum per la discussioni più complesse che non possono essere condensate nei commenti degli articoli.

Almeno all'inizio la forma di contribuzione più immediata (se non si fa parte dello staff) è di certo il commento a qualche articolo messo in linea da chi gestisce o contribuisce al sito.
E' il modo più rapido per entrare in contatto con gli utenti della comunità.
Superato il primo contatto si passa a scrivere nei forum in modo tale da poter dare più ampio respiro ai dibattiti.

Alla fine si arriva al puù alto punto di contribuzione per la comunità, cioè alla stesura di un articolo in modo da dare la più alta visibilità e il maggiore contributo alla comunità.

In fondo a questo percorso può essere effettuato un momento di valutazione della propria prestazione. Ma come farlo?
Facciamo una valutazione per punteggio!
Innanzitutto dobbiamo elencare in ordine di importanza i contributi che ogni utente può dare nel network. Un esempio potrebbe essere questo, partendo dal meno importante:
  1. Commento ad un articolo
  2. Messaggio nel forum
  3. Pubblicazione di un articolo
A questo punto non ci resta che attribuire dei punteggi alle varie attività. Che ve ne pare di:
  1. 0.5 per i commenti
  2. 1 per i post
  3. 100 per gli articoli
Non resta che sviluppare un contatore... buon lavoro!

Wsc

mercoledì 25 febbraio 2009

Gmail... ma di cosa ci lamentiamo?

Come saprete tutti ieri Gmail ha avuto un downtime durato circa 2 ore. Ed è scoppiata la bufera.
Ma di che si lamenta la gente?
Gmail è un servizio gratuito offerto da Google. Non ci è mai stato chiesto di contribuire per usufruire di questo servizio! Per cui di cosa si lamenta la gente?
Facciamo giusto due conti. Ho sottoscritto il servizio Gmail circa 3 anni fa circa e in totale forse ho avuto 4 ore di irraggiungibilità del servizio calcoliamo la percentuale di uptime del servizio.
3 * 12 * 30 * 24 = 25920 (ore totali)
100 -4 / 25920 = 99,9998% (uptime arrotondato per difetto)
Vi chiedo quale servizio gratuito vi consente una percentuale di uptime così alta. E' molto più probabile che voi non abbiate a disposizione un accesso a internet rispetto a trovare il servizio giù.

Volevo poi farvi ragionare su un piccolo particolare. Il servizio ha iniziato a dare problemi alle 01:30 ora della costa orientale degli Stati Uniti. Un orario di minor carico sicuramente per i server di BigG. Probabilmente si stavano effettuando dei lavori sul servizio che non sono andati a buon fine. Sicuramente Google cercherà i responsabili, ma di certo questo non ci mette in condizione di lamentarci del servizio fruito.
Questo dimostra la poca elasticità che ha il mondo Internet a riorganizzarsi in mancanza di Google.

Per finire ricordo una piccolo particolare... in basso a destra c'è scritto Beta nel logo di Gmail. Quindi oltretutto chi si lamenta dimostra una certa ignoranza informatica.

Di certo Google non ha perso in reputazione, nonostante le sterili critiche!

Meditare gente!

Wsc

martedì 24 febbraio 2009

Merito. Condizione necessaria alla reputazione!

Per tentare di rioganizzare le poche idee e la confusione che vi regna ho trovato utile adoperare un po' di tecnologia. Immagino sappiate che esistono software per creare delle mappe mentali sia gratuiti che non. Ho scelto di usare, visto che è open, FreeMind.
L'idea di usare quest tipologia di applicativi mi è giustamente venuta in mente ieri mentre ero al pensatoio, stavo rincorrendo i miei pensieri e dopo aver trovato alcui spunti mi son detto "sta a vedere che domani già non mi ricordo più nulla".
Con le mappe mentali possiamo fermare alcune parole chiave da sviluppare successivamente.

Come avrete letto nel titolo oggi vorrei parlarvi del Merito e di alcuni parametri per valutarne.
Ho quindi creato una mappa mentale per cercare di fissare qualche concetto avendo sempre come radice del discorso al Reputazione.


Ovviamente si tratta solo di una bozza che spero di arricchire presto con altri concetti.
Il Merito è necessario alla reputazione!
Si i nostri meriti accrescono la nostra reputazione. Ma in che modo possiamo ottenere dei meriti? La prima forma per ottenere dei meriti è sicuramente conoscere l'argomento trattato per esempio in una discussione. Questo ci consente di contribuire attivamente e di far crescere chi partecipa.
Si perchè se si ottiene una crescita reciproca questo è uno dei modi più prorompenti per riconoscerci merito. Tutti abbiamo da imparare dagli altri, quindi la condivisione e soprattutto la curiosità giocano un ruolo fondamentale nell'attribuzione del merito.
Quindi bisogna essere Proattivi, e soprattutto se non si conosce l'argomento, ma questo interessa, chiedere tutto, senza lasciare punti oscuri o dubbi.

Vi posso citare un caso interessante a riguardo. Essendo appassionato di Ferrovie alcuni anni fa, insieme ad altri amici, ho partecipato alla creazione del network TrainzItalia per discutere dell'argomento.
Tra i vari partecipanti vi sono stati persone totalmente digiuni a riguardo e che si sono formati nel tempo. Tra questi il caso più eclatante e quello di un mio caro amico, Alberto. Vi assicuro che la prima volta che ci siamo visti in Stazione Centrale non riusciva a distinguere una tipologia di carrozza dall'altra. Appassionato dalla tecnica e supportato in un primo momento da chi, come me ai tempi aveva una conoscenza più approfondita dell'argomento, ha continuato a imparare e ora vi assicuro ogni suo intervento è pertinente e viene letto dagli altri con molto interesse.
Il suo percorso condensa quindi i tre punti visibili nella mappa:
  1. E' ed stato sempre Proattivo!
  2. Ha attuato un processo di crecita reciproca tra lui e gli altri.
  3. Ha contribuito e contiua a contribuire condividendo le nuove conoscenze acquisite.
Questo merito gli è riconosciuto da tutti i partecipanti al mondo ferroviario, e grazie a ciò la sua reputazione in questo campo è tra le più alte tra i non addetti ai lavori del campo ferroviario.
Se qualcosa vi interessa dedicatevi a questa e condividete il vostro sapere, gli altri ve ne daranno merito!
Wsc

lunedì 23 febbraio 2009

Ma è la mia reputazione o... la mia visibilità?

Nel precedente post vi avevo detto che mi sarei iscritto ad un sito gratuito che misura la reputazione sul web (RapLeaf). Il loro motore di ricerca si è fatto un bel giretto su Internet, basandosi sul mio indirizzo di posta elettronica, e ha trovato un po' di informazioi su di me nelle parti pubbliche dei vari Social Network.
Ha trovato le mie iscrizioni a Facebook e LinkedIn, ne ha estrapolato qualche informazione come il numero dei contatti, etc...

Ora la mia domanda è:
Ma questa sarebbe la mia reputazione? O forse è solo la mia visibilità "pubblica"?
Sottolineo la parola pubblica in quanto, ovviamente, sono presente su Internet in altri modi (forum, giochi on line, gallerie fotografiche, etc.) ed è ovviamente impossibile che un oggetto riesca a scandire tutto il web.

La reputazione è di certo legata a quanto uno sia o meno visibile, se non ho una presenza su Internet nessuno potrà giudicare la mia prestazione sul web, ma di certo non è detto che essere visibile voglia dire avere una grande reputazione.
La reputazione è esperienza comune tra due o più entità.
Ci sono aziende che hanno grande visibilità, ma la loro reputazione è generata dall'esperienza che le persone hanno avuto con loro.
Purtroppo può capitare di prendere incredibili fregature basandosi sulla reputazione generale che hanno determinati soggetti (fisici o giuridici), e questo conferma quanto detto nel precedente post che la reputazione non è univoca sui vari ambiti che ci competono.
E' logico che, come mi è appena accaduto, un amico, sapendo che sono un informatico, e vedendomi connesso a Facebook, utilizzi lo strumento per contattarmi e chiedermi qualche informazione su dei problemi che sta affrontando. Ma perchè?
Perchè già aveva una mia pregressa conoscenza del fatto che ho una buona reputazione in questo campo, Facebook non ha l'aumentata, ma mi ha solo reso visibile, dandomi nel caso la possibilità di accrescere la mia reputazione!
La visibità non è condizione sufficiente ad aumentare la reputazione, ma può essere necessaria per accrescerla!
Siate visibili e fate crescere la vostra reputazione in maniera virale, come in molte cose il passaparola è tutto!
Ricordate però che non sempre si diffondono voci positive. Un famoso motto recita: "Parlatene bene, parlatene male, purchè ne parliate" (Oscar Wilde), ma nel caso della nostra reputazione questa frase non mi trova d'accordo.

Buona settimana a tutti.

Wsc

venerdì 20 febbraio 2009

La reputazione personale... sul web

Sono alcuni giorni che con Dario (uno dei fondatori di FunkyRev), a tempo perso, si parla di Reputazione su Internet. Come la si può valutare?

In generale la reputazione è qualcosa che si costruisce giorno dopo giorno, a piccoli passi tra le persone con cui si è più a contatto. Si inizia da bambini creando questo metro di valutazione con i nostri genitori; poi crescendo si ha con gli amici fino a raggiungere nella maturità una reputazione lavorativa con i colleghi.
Già da questo va fatta un prima separazione:
la Reputazione non è univoca!
Intendo dire che ognuno di noi ha gradi di reputazione diversi nelle varie sfacciettature di cui la vita si compone. Facciamo un esempio per capirci meglio. Una persona può per esempio essere una persona validissima sul lavoro, ma avere alle spalle una situazione familiare o personale completamente diversa o viceversa.
Quindi nei vari ambiti possiamo avere valutazioni diverse che però non sono mai dei compartimenti stagni e che quindi possono influenzarne altri.

Tornando quindi all'argomento principale di questo post, con che indici possiamo valutare la nostra Reputazione su Internet?
Leggevo oggi di un articolo relativo a Rapleaf un sito in cui tramite l'immissione di un indirizzo email si possa avere una valutazione on-line basata sull'analisi della nostra presenza sui social network etc.
Vi lascio il link all'articolo per una lettura più approfondita.
Mi chiedo però se un'indagine del genere in una prima fase in cui io non riceva feedback da altri utenti non sia semplicemente una verifica di quanto io sia connesso e non attivo!

Reputo infatti che sia la mia attività e quanto contribuisco efficacemente ad un qualcosa a generare la mia Reputazione! Sintetizzando:
La Reputazione è CONTRIBUZIONE!
Quindi l'analisi va fatta sul modo in cui una persona contribuisce e non su quanto sia connessa alla cosa. Un esempio potrà chiarire meglio quanto intendo.
Prendiamo la vita di un forum. Di norma si tende ad avere come parametro di giudizio il numero di post che ogni persona lascia. Purtroppo questo indice non è veritiero. Se una persona non fa altro che lasciare post di approvazione per quando detto da qualcuno prima di lui il suo livello di contribuzione è nullo, nonostante il numero elevato di post che avrà lasciato. Al contrario una persona che utilizza un post per spiegare un argomento in particolare avrà un indice di contribuzione molto alto e fa crescere gli altri.
La Reputazione è FAR CRESCERE GLI ALTRI E NOI!
La reputazione è di base nostra, ma è la reputazione che ci avvicina agli altri. Ci da la possibilità di esprimere le nostre idee e arricchisce gli altri e noi. E' un circolo virtuoso.

Credo che siamo un po' andati fuori tema comunque approfondiremo meglio la cosa nei successivi post cercando di trovare dei Reputation KPI (indicatori della nostra performance).

Buona meditazione a tutti!

Wsc

mercoledì 18 febbraio 2009

Googliamo?!?

Oggi volevo parlarvi di questo simpatico neologismo "Googlare".

Ma che significato ha questa parola, che è entrata oramai nel gergo comune negli ambienti IT e che si sta man mano diffondendo tra tutti? Semplice:
Effettuare una ricerca di notizie o informazioni sui motori di ricerca e in particolare su Google.
Simpatica questa pagina su wikipedia in cui viene formulata tutta la coniugazione sui tempi verbali (http://it.wiktionary.org/wiki/googlare).

Ovviamente ciò impone una riflessione, che estremizzata può finire nella manipolazione dell'informazione.
Una volta quando il Web era ancora 1.0, in Italia gli "internauti" erano meno di 400.000 (ai tempi, 1995, navigavo a 14.4Kbits) e Google era ancora lontano da venire (è stata fondata il 27 settembre 1998), vi era una grande prolificazione di motori di ricerca.
Chi ricorda Altavista (ai tempi il mio preferito), Yahoo, Excite, Arianna, etc... Immagino non siate molti, l'internet di massa è arrivato insieme a Google...
Pian piano in automatico visto la migliore ricerca effettuabile Google ha avuto il sopravvento e si è iniziato a dire
Non sai qualcosa? Cerca su Google!
E poi man mano per risparmiare tempo siamo arrivati a
Googla!
Ora però voglio dirvi un paio di cose su questo fenomeno, o meglio farvi riflettere su due particolari scenari, di cui uno ne abbiamo sperimentato gli effetti per quache decina di minuti qualche settimana fa.
  1. Se non sei su Google non esisti (parafrasando "il quarto potere")
  2. E se Google smettesse di funzionare...
Per il primo punto la questione è abbastanza semplice, se ho necessità di trovare informazioni su una qualsiasi cosa non faccio altro che effettuare una ricerca su Google. Qualcuno ne avrà sicuramente parlato su un sito web e il nostro motore di ricerca sarà in grado di aiutarmi a trovarlo. Ma se qualcuno volesse non farmi trovare le informazioni basterebbe non presentare i risultati della ricerca. Quindi Google ha il potere di veicolare l'informazione e di isolarla, non la può far sparire ma vi assicuro può nasconderla molto bene.

La domanda che fa nascere il secondo punto è
Quanto uso facciamo dei servizi che Google ci offre?
Ci sono persone Google Addicted, d'altra parte i servizi utili che l'azienda di Mountain View ci offre sono molteplici. Si va dalle ricerche alla posta elettronica, ai domini, agli strumenti di Alert e così via!
Sarebbe carino come studio sociologico se qualcuno per qualche ora o per un intero giorno spegnesse Google. Che dite qualcuno ci arà provare questa ebrezza?

Buona riflessione a tutti.

Wsc


martedì 17 febbraio 2009

Iniziamo a vedere gli argomenti dell'esame Certified MySQL 5.0 Developer Part II

Inizio il nuovo per corso per completare la mia certificazione di Sviluppatore MySQL.

Gli argomenti della seconda parte dell'esame saranno i seguenti:
  1. Joins
  2. Subqueries
  3. Views
  4. Importing and Exporting Data
  5. User Variables
  6. Prepared Statements
  7. Stored Procedures and Functions
  8. Triggers
  9. Obtaining Database Metadata
  10. Debugging MySQL Applications
  11. Basic Optimizations
Il percorso di questa seconda parte della certificazione è molto più interessante del precedente. Si avvicina molto di più ai concetti in uso giornalmente nel lavoro, ma questo vuol dire anche che il tutto andrà affrontato con maggiore impegno.

Mi do due mesi per la preparazione e l'obiettivo quindi sarà posto durante il mese di Maggio.
Ora quindi sotto con lo studio.

Buona giornata a tutti!

Wsc

martedì 10 febbraio 2009

Superato l'esame (Certified MySQL 5.0 Developer Part I)

Oggi era il grande giorno, rimettermi in gioco con un esame dopo 3 anni, e per fortuna è andato tutto bene.

Si ho passato l'esame! Minimo sforzo massima resa! Ho evitato figuracce con i colleghi e questo è già positivo visto lo spirito goliardico che ci pervade. Il prossimo obiettivo ovviamente è ora quello di terminare la certificazione nei prossimi mesi.

Parlando del test invece, anche se non si può dire molto, ci sono un sacco di disclosure in merito, devo ammettere che vanno veramente a cercare il pelo nell'uovo, su cose che si danno spesso per scontate nell'utilizzo giornaliero di MySQL.
Un consiglio è sicuramente quello di stare bene attenti ai test presenti nel libro di preparazione alla certificazione. Alcune domande sono presenti all'interno dei test e questo è un bell'aiuto. Almeno poi non ti mangi le mani quando non ti ricordi le risposte.

Inizia ora la preparazione alla Part II in modo da chiudere questo primo percorso di certificazione in tempi brevi (speriamo prima dell'estate)!

Un saluto a tutti del vostro Half Certified MySQL Developer!

Wsc

venerdì 6 febbraio 2009

Weekend di ripasso (Certified MySQL 5.0 Developer Part I)

E siamo al weekend che precede l'esame.
Gli ultimi ripassi e un po' dei test messi a disposizione sui testi di studio da MySQL.

L'obiettivo da superare è fare meglio di 44 domande esatte su 70 in 90 minuti. Per ora le medie sui test sono intorno all'80%.
E' la prima sfida e va vinta. Impegno massimo. Nel weekend rivedrò quelle cose che più mi sfuggono perchè di uso non comune o date per scontate.
Superato questo scoglio si dovrà fare le giuste pressioni per chiudere la certificazione come Developer.

Poi un po' di studio sulle nuove funzionalità offerte dalla 5.1 ancora in fase di sviluppo, ma che a breve offriranno stabilità e nuovi metodi per affrontare le nuove problematiche della Data Consolidation.
Conoscere e poter utilizzare nuovi strumenti per la gestione di database com migliaia di tabelle e milioni di record per tabelle può essere vitale!
Credo che il partitioning sarà uno dei primi argomenti da affrontare ed approfondire.

Buon weekend a tutti.

Wsc

giovedì 5 febbraio 2009

Business 2.0: Funky Rev

In questo periodo si parla tanto del Web 2.0, ma pochi sanno come sfruttare la tecnologia per apportare benefici al business.

Un gruppo di amici ha iniziato una nuova avventura proprio per l'evangelizzazione al Web 2.0. Questo è Funky Rev! Un nuovo modo di fare consulenza a chi si avvicina al Web 2.0.
Fatevi affascinare da una nuova visione di quello che è il business.

Seguiteli in questa nuova avventura e buon Funky Business a tutti!

Funky Rev

Wsc

JasperServer e iReport: formattare le date

Era un problema con cui mi sono scontrato per un bel po' di tempo...
Avevo bisogno di riformattare le date, usate come parametro, nella creazione di un report da usare all'interno di un campo di tipo String.

Purtroppo tra la scarsa documentazione online su iReport e il poco tempo a disposizione ha lasciato aperta questa problematica per qualche mese.
Fortunatamente l'altro giorno avendo il tempo di mettere insieme un paio di idee sono riuscito a trovare la soluzione.

Il primo passo per giungere al risultato voluto è stato dato dal fatto che qualsiasi funzione aggiuntiva può essere scritta in Java. Però io non conosco questo linguaggio e non mi è rimasto altro che iniziare a googlare (neologismo per effettuare ricerche sul web con google).
Quindi scopro che esiste la seguente funzione SimpleDateFormat.
Non mi resta che indicare la tipologia di formattazione voluta (utilizzo quella italiana "dd/MM/yyyy") e l'oggetto sul quale voglio applicare la funzione (stavo utilizzando un parametro $P{SelectDay} ma la cosa si può applicare anche ai campi del dataset).
A voi il risultato finale:

"Testo fisso del campo "+new SimpleDateFormat("dd/MM/yyyy").format($P{SelectDay})

Spero possa essere d'aiuto a chi si trovasse con la mia stessa problematica.
Alla prossima.

Wsc

mercoledì 4 febbraio 2009

Esame in vista! (Certified MySQL 5.0 Developer Part I)

Era dai tempi dell'università che non dovevo sostenere un esame. L'ultimo che avevo fatto è stato "Algoritmi e Strutture Dati" con quel dannato programma in C da realizzare, ma era ancora settembre 2005...



Ora dopo tre anni e mezzo mi ritrovo a iniziare il processo di Certificazione per MySQL.

Certified MySQL 5.0 Developer Part I

Devo ammettere di essere un attimo intimorito... si sono cose su cui lavoro tutti i santi giorni... però è diverso quando ti ritrovi una bella sfilza di domande e un tempo limite per dare le risposte corrette.

Intanto continua la preparazione, dopo 180 pagine di manuale, i test contenuti nel libro capitolo per capitolo.

Gli argomenti sono molto al di sotto di quello che faccio comunemente tutti i giorni, però sono quelle cose che dai per scontato e che risciano in qualche modo di fregarti, magari per scarsa attenzione nel trattarli.

Comunque sotto con lo studio il 10 febbraio è vicino!

Un saluto ai miei sparuti lettori.

Wsc

giovedì 29 gennaio 2009

Ritorno alle origini...

Già, vedi un po' come va la vita.

Dopo qualche mese torno a scrivere qualcosa sul mio blog.
Dopo il nuovo cambio di lavoro di luglio, finalmente un po' di tranquillità... lavorativa.
Bello l'ambiente, i colleghi e... si lavora ancora con MySql!

Siam tornati alle origini!

E ora divertiamoci come sempre!
A presto.