mercoledì 26 settembre 2007

Una giornata uggiosa

Oggi è proprio una di quelle tristi giornate di inizio autunno. Piove!
Ti mette addosso una pesantezza e tutto sembra addormentarsi sotto la coltre di nuvole.
Tutto è grigio intorno.

Io sono chiuso in ufficio, a dover dar retta a persone a cui hai ripetuto le medesime cose un milione di volte. Che tedio!!!
La giornata non passa... i secondi diventano ore.

Speriamo che passi anche questa...
Buon lavoro a tutti.

venerdì 21 settembre 2007

Il capitalista fotte la classe operaia...

Non so se vi ricordate quella barzelletta in cui il ragazzino chiede al padre di rispiegarli come funziona la politica e la società.
Il bambino dopo averne parlato a scuola con le maestre torna a casa. Però ha le idee un attimo confuse. Trovando il papà chiede delucidazioni in merito.
Il papà sempre pronto ad aiutare il figlio gli propone di spiegargli la cosa con un esempio basato sulla loro famiglia.
"Io lavoro e porto a casa i soldi e quindi sono il capitalista. La mamma che li amministrata è lo Stato. Poi la nostra colf la possiamo considerare la classe operaia. Tu sei il popolo e la tua sorellina che è una neonata è il futuro."
Il bambino non troppo convinto della spiegazione del padre va a letto promettendosi di ripensare alle parole del padre.
Nel bel mezzo della notte viene svegliato dal pianto della sorellina che si è fatta i suoi bisogni addosso. Quindi pensa di andare in cerca di aiuto.
Va nella camera dei suoi ma non trova suo padre e sua mamma sta dormendo della grossa e non riesce a svegliarla. Allora si dirige nella camera della colf, ma trova suo padre sopra la cameriera e quindi decide di non disturbare.
Torna con le pive nel sacco verso la sua cameretta con la sorella che piange e d'improvviso...
"Ora penso di aver capito la politica... Lo stato dorme. Il capitalista fotte la classe operaia. Il popolo non lo ascolta nessuno e il futuro? ... Il futuro è pieno di merda!".

In realtà prendo solo spunto per oggi dalla parte del capitalista è della classe operaia.
Abbiamo proprio dei grandi imprenditori in Italia. Si delle grandi teste di c...0!

Non è possibile che la gente prenda in giro in continuazione gli altri. La abbindoli e poi glielo metta proprio in quel posto.
La conclusione è che chi fa del male di coscienza viene ripagato prima e poi di quello che ha fatto. Certe persone si meritano quello che gli succede, e spero che nel futuro gli continui a ritornare indietro con forza doppia tutto il male che hanno provocato agli altri.
L'unico modo è che vengano colpiti negli affetti e nella salute... perchè tanto la coscienza non sanno neanche dove stia di casa.

Non mi piace augurare il male a nessuno... però in certi casi si spiegano tanti perchè...

Buon week a tutti!

giovedì 20 settembre 2007

Castelli in aria... ovvero come farsi delle gran seghe mentali...

Già.. vi è mai capitato di avere a che fare con persone che partendo dal punto A riescono ad arrivare al punto Z applicando ad ogni punto intermedio un "se", "ma" o "però"?

Una serie di castelli in aria che si devono concretizzare tutti nella giusta sequenza per arrivare in fondo al ragionamento!
Sono uno che magari di segne mentali se ne fa... ma arrivare a questi estremi è impensabile per me...
Forse questa è la differenza tra la psicologia maschile e quella femminile.

Noi seguiamo un ragionamento diretto... le donne invece hanno la facolta di aggrovigliarsi e ingarbugliarsi fino a non poter discernere da dove sono partite e dove sono arrivate.
Vengono risucchiate nella spirale distruttiva dei loro stessi pensieri.
Alla fine smettono di ragionare e trarre conclusioni plausibili e si rifugiano nella paura, sempre comoda in queste situazioni, e a quel punto non puoi fare altro che accontentarle anche se hai addotto tutte le motivazioni più valide per dissuaderle.

Magari fanno bene loro, legge di Murphy docet, ma ogni tanto mi sembra che si arrivi a delle esagerazioni tremende.

Insomma già la vita è sufficientememte complessa, se poi ci creiamo su una marea di seghe mentali, siamo spacciati!

martedì 18 settembre 2007

L'illusione del cambiamento...

Spesso si cambia per necessità e poi si cerca di convincersi delle proprie scelte pur non credendoci.

Alle volte siamo così bravi da illudere anche gli altri e sostanzialmente confonderli.
Ci si trova quindi a confrontarsi con persone che credono che le nostre idee siano cambiate.

Il problema è quando sei nel lato di quelli confusi. non sai più come agire. Ti ritrovi paralizzato...
Ogni tentativo di muoversi in una direzione è vano. Quindi perchè tentare di farlo?
Sei svuotato... un guscio senza forza... niente più risponde al tuo pensiero.
E' come se all'improvviso anima e corpo si dividessero.
non hai più nulla a che vedere con la fisicità che ti circonda. Non la puoi toccare e lei non può toccare te.

Ti ritrovi al buio, disteso... senza sapere cosa fare.
Rimani lì... il tempo si allunga... senti qualcosa di caldo scorrerti sul viso.

...Lacrime...

Poi riprendi coscenza di te e del mondo che ti circonda... sei svuotato e forse sei riuscito a liberarti da qualcosa che ti opprimeva. Ricominci a sentire un'altra anima che si avvicina a te e nel dolore comune la voglia di riconciliarsi. Di ricominciare e cancellare i tuoi sbagli.

Grazie angelo mio!

domenica 16 settembre 2007

Un giorno particolare...

Oggi è una di quelle giornate particolari, che capitano poche volte nella vita e che ti fanno dimenticare tutto quello che non va.

Oggi sarò padrino di battesimo di "Gigì" insiema mia moglie. In realtà lei si chiama Giulia ma visto che le sue iniziali sono GG è stata soprannominata così da me.
Credo che sia una grande prova di affetto da parte di amici molto cari la richiesta che è stata fatta a me e a mia moglie di tenere a battesimo la loro primogenita.
E' comunque anche una responsabilità grande da assumersi, diventi responsabile di questa piccola creatura riguardo alla sua crescita, che non si limita all'ambito cattolico.
E' come se diventasse in parte figlia tua e quindi gli vanno prestate tutte le attenzioni di cui si è capaci vivendo comunque al di fuori dell'ambito famigliare più ristretto.

Sono veramente felice in questo giorno.

Grazie Paola e grazie Marzio di aver scelto noi, siete degli amici unici!

venerdì 14 settembre 2007

Che ansia...

Il mondo è sempre più frenetico... giornate tranquille che si trasformano in corse all'ultimo respiro da un momento all'altro.
Ma possibile che non ci si rieca mai a godere un po' lo scorrere del tempo?

E' stata una settimana massacrante, e fortunatamente oggi è venerdì, partita in falso piano e finita su salite simili a quelle che affrontano i ciclisti nel Giro d'Italia nei mitici tapponi dolomitici.

Apri gli occhi la mattina e ti trovi di frontre il Montirolo o lo Zoccolan...
E tutto succede in un battito di ciglia. Sei sballottato dagli eventi... non puoi pianificare nulla che subito dopo ti accorgi di non avere più la terra sotto i piedi e essere in caduta libera. O come essere in mezzo al mare in balia delle onde... non puoi fare nulla se non assecondare gli eventi.

Mi chiedo però se questo sia vivere... essere trasportato via dalle cose e non avere la forza di opporsi a questo... ogni tentativo è superfluo e inutile.
Mi viene in mente il mitico detto: "Il mondo è fatto a scale c'è chi scende e c'è chi sale ... io sto fermo".
Vorrei essere quello che sta fermo.

Mi hanno chiesto una volta che animale vorrei essere. Ho risposto un'aquila. Si perchè hanno il potere di vedere scorrere il mondo dall'altro senza che essere coinvolte in quello che accade. Vorrei ogni tanto essere un osservatore esterno della mia vita.

Buona giornata.

giovedì 13 settembre 2007

Fare tutto bene e di fretta...

Già il titolo di oggi è un programma... di solito il fare bene e farlo di fretta non si coniugano molto bene. D'altronde capita spesso per questioni contingenti di dover agire con questa modalità.

Il risultato è ovviamente quello aspettato; si fa casino da qualche parte.
Quando queste cose succedono sul lavoro le cose vanno peggio. Si lavora male e si passano giornate di fuoco stando sempre sotto pressione.
Possibile che i datori di lavoro non capiscano queste cose. Se un dipendente lavora male lo farà senza la necessaria passione e sarà più propenso all'errore.

La cosa più "divertente" è quando vengono dati dei paletti temporali agli obbiettivi da raggiungere, senza poi avere la piena consapevolezza di quanto effettivamente ci vuole per raggiungere una certa meta.
Sopratutto in quei campi in cui è necessaria una certa sperimentazione di ciò che si produce e una successiva sessione di testing approfondita del prodotto.

Sembra che non sia però un concetto che passa facilmente... è come la differenza tra il "dire" e il "fare"... e la gente sempre più spesso dice ma non fa.

Buon lavoro a tutti i dipendenti e speriamo che la classe imprenditoriale capisca e cresca.

mercoledì 12 settembre 2007

In viaggio...

Oggi si va da clienti. Oramai sono abbastanza autonomo e sono solo.
160 km per pensare... solo in macchina, mentre la radio sembra parlarsi addosso da sola.

Qui i pensieri vagano su tutto e su niente, si guarda il paesaggio... i progressi della nuova tratta AV lungo la A1 chiedendosi quando verrà aperta... forse non ve l'avevo detto ma sono un "railfan".
Il sole che sorge che ti da fastidio... e quella voglia di dormire che per le prime ore del giorno fa fatica a lasciarti.

Si va tra cantieri e qualche rallentamento. Reggio si avvicina e si è dal cliente. Quello che sembrava un lungo momento per pensare è trascorso e alla fine non si è giunti a nulla di concreto.

Inizia un'altra febbrile giornata di lavoro... speriamo che presto arrivi la sera. La voglia di tornare a casa è sempre tanta. Trovare il volto amico della persona che ami.

Torno presto...

martedì 11 settembre 2007

Noia... e i falsi miti...

Lo stato peggiore in cui ci si possa trovare... Essere annoiato.
Spesso si sente di persone che hanno fatto cose strane e spesso pericolose perchè si sentivano annoiate e volevano fare qualcosa di nuovo, emozionate, trasgressivo...

In un mondo in cui abbiamo tutto riusciamo ad annoiarci. Tutto è troppo semplice e si ottiene subito. Non siamo più abituati a lottare e a godere dei piccoli passi che possiamo fare ogni giorno.
Una volta le mete erano quelle che ti portavano ad un miglioramento dela tua qualità della vita e oggi? Viviamo di falsi miti e corriamo dietro al fantasma di diventare famosi e quantaltro... insomma minimo sforzo e massima resa.

Non abbiamo più i modelli positivi di una volta o almeno in pochi ne conservano oggi... spero di poter essere tra quei pochi.
Spesso penso a tutti i sacrifici che i modelli positivi della mia famiglia, nonni in testa e genitori al seguito, hanno fatto per garantire a figli e nipoti un avvenire migliore.
Credo che la svolta in una visione migliore della vita sia nella parola "sacrificio". Chi però conosce ancora il vero significato di ciò? Per chi decideremo di sacrificarci? Per i veri valori della vita o per i falsi miti che popolano la nostra società?

Meditate gente... Meditate...

lunedì 10 settembre 2007

Voglia di cambiare...

Tutto muta. Tutto è in divenire. Ogni tanto nella vita ci si trova ad un bivio.

Che fare? Di solito mi fermo a pensare, è il momento in cui però mi ritrovo in balia degli eventi... cito il principio di inerzia: "ciascun corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, a meno che sia costretto a mutare tale stato da forze impresse"...

Si rimane fermi davanti al bivio nella ricerca di una risposta sulla strada da intraprendere... la solita scelta non facile ma che va presa prima di riprendere il cammino.
Sarà il momento giusto di cambiare strada o è meglio rimanere sulla vecchia via?

Per ora però rimango a farmi trasportare dagli eventi... o ad aspettare una "forza impressa"